giovedì 24 settembre 2015

Amore fraterno

Una cosa simile non me la sarei mai aspettata .... di solito si fatica il primo anno di materna, tra pianti, manine che si aggrappano, urla.
Invece noi abbiamo il rifiuto da secondo anno!!!
Ma la cosa strana è che "l'oggetto", passatemi il termine, da cui il piccoletto non vuole staccarsi non sono io! Bensì il suo fratellone che ha lasciato la materna per approdare in prima elementare!
Il mostriciattolo dice che alla materna è molto triste perché gli manca il fratellone e che in quella scuola non ci vuole andare piu, ma vuole andare con suo fratello alle elementari.
Va da sé che poi quando è alla materna si diverte e passa tutto!
Ma appena rivede il suo fratellone sono grossi abbracci.
Il grande dal canto suo, con molto aplomb, gli risponde che lui mica va a giocare ... va a studiare ed imparare!
Va beh!!!
Ah, ovviamente, dopo due minuti che sono di nuovo insieme iniziano a picchiarsi!!!

venerdì 18 settembre 2015

Compiti

Compiti ... un argomento che catalizza attorno a se pareri contrastanti.
C'è chi ne è convinto sostenitore chi invece li vede come il fumo negli occhi!
Io su questo argomento sono un po' "talebana": i compiti vanno dati e vanno fatti!
Io trovo che esercitarsi a casa sia fondamentale: come si possono, altrimenti, fissare gli argomenti appresi in classe?
E poi, diciamocela tutta, si tratta di compiti ... mica vanno a lavorare in fonderia!
Ma poi, bisogna instillare subito il senso del dovere! La scuola è il loro "lavoro"!
E non nascondiamoci dietro un dito ... se i nostri figli fossero nati nella parte "sbagliata" del mondo (passatemi il termine) a 6 anni altro che compiti avrebbero fatto!

mercoledì 16 settembre 2015

Zaini & Co.

A giochi fatti parliamo dello zaino.
Ormai la scelta è stata fatta, la scuola iniziata: non si torna più indietro, al massimo si sbirciano quelli degli altri bimbi e si riflette.
La scelta è enorme: personaggio sì, personaggio no, con il trolley oppure senza, grosso o piccolo, che accompagni il bimbo fino alla fine delle elementari oppure no.
E qui entrano in gioco miriadi di variabili.
Il trolley è comodo, lo trascina e non si affatica: ma se ci sono le scale? Allora bisogna metterlo in spalla ed è più pesante (do per scontato che in classe non lascino entrare i genitori ... altrimenti sarebbe un delirio!) ... ed allora non va bene.
Personaggio amato? E se poi il prossimo anno ha una nuova passione? Mica vorrà uno zaino nuovo!
Lo prendo che lo possa seguire fino alla quinta? Ma se è uno scricciolo lo zaino è più grande di lui. Di contro, con i prezzi che hanno, meglio sarebbe farlo durare.
Insomma le opzioni sono innumerevoli.
Io ho agito così: fortunatamente il pargolo non ha un personaggio del cuore e ci sono le scale. Due variabili scartate. E poi lo abbiamo visto ... sia io che il mostro abbiamo capito che era quello giusto (come dicono per i vestiti da sposa ... quando trovi quello per te lo capisci! Ahahahah!!!).
Invicta!!! Quanti ricordi!!! Resistente (il mio delle superiori lo uso tutt'ora quando andiamo in vacanza), colorato (ora hanno pure le faccine), leggero e comodo!
Se devi comperare una casa ci pensi di meno ...

martedì 15 settembre 2015

Bilancio post primo giorno di scuola

Ieri è stato il giorno tanto atteso, ed anche un po' temuto ... da me!
Il mostriciattolo grande ha iniziato la sua avventura alle elementari: insomma ... qui si inizia a far sul serio!
Ieri mattina era tutto emozionato, forse lo ero di più io: una tappa importante, un'altro passo verso l'autonomia.
E l'ho accompagnato la, dove 32 anni fa ho iniziato il mio cammino verso l'autonomia. Anche l'aula è la stessa.
E quando sono andata a riprenderlo, in quell'atrio ... quando l'ho visto arrivare accompagnato dalla maestra ... mi è tornata in mente la mia uscita dal primo giorno di scuola.
Mia madre ad aspettarmi nello stesso atrio ed io che sul pianerottolo, davanti a tutti, le grido "Mamma! A me questa maestra non piace neanche un po'!!!" Avrebbe voluto sprofondare, ora ne sono conscia!
A me è andata meglio! E' arrivato sorridente, con in mano il palloncino di benvenuto datogli dalla scuola. E mi ha detto, piano ... a bassa voce (perchè lui è così, pacato riflessivo ... non come me) "Mamma, questa scuola elementare mi piace proprio. Ed anche le maestre mi piacciono molto".
Bene.
E adesso andiamo, in marcia verso il futuro!

Ah! Per inciso: in seconda elementare arrivò una nuova maestra. E questa volta mi piaceva!