sabato 26 gennaio 2013

Un paio di scarpette rosse

C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
"Schulze Monaco".
C'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perchè i piedini dei bambini morti non crescono.
C'è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

Joyce Lussu


Domani, 27 gennaio, è la giornata della memoria....non dimentichiamo.



venerdì 25 gennaio 2013

Realizza il tuo sogno: pubblica un libro con “Lampi di stampa”!


Ormai, nell’era di internet e dei blog, siamo diventati tutti un po’ scrittori. Diciamoci la verità….chi non ha un blog in cui raccontare la propria vita, le proprie esperienze….o magari ricette di cucina ed istruzioni e consigli per particolari hobby?
Be, magari però alcuni di voi sognano di fare il grande passo: pubblicare un libro! Che sia un romanzo, un libro di ricette o di hobbistica (si dice così?)….e vedere, nelle vetrine delle librerie “fisiche” o di quelle on line, il, proprio libro….con dietro la propria foto. Come Jhon Grisham e Stephen King!
Voi mi direte: “…e già, dove lo trovo un editore che investe in me?” Ora c’è Lampi di stampa!
Lampi di stampa è pratico, veloce, economico e ti offre una serie di servizi aggiuntivi. In pratica è il tuo editore. Con solo 99 euro (ora addirittura c’è una promozione del 50%...ma bisogna affrettarsi) e con pochi click puoi impaginare e preparare il tuo libro. Inoltre, il libro verrà inserito all’interno della collana TiPubblica e sarà quindi disponibile in tutte le librerie, sia fisiche che on line. E non sarà mai esaurito: già, perché verranno stampate solo le copie che, di volta in volta, verrano ordinate. E poi c’è un servizio redazionale che garantisce assistenza per l’impaginazione, le correzioni delle bozze, la creazione della copertina….insomma un supporto completo.
Quindi, aspiranti scrittori non perdete tempo e visitate il sito Lampi di stampa: il sogno di pubblicare un romanzo, un libro di poesie o un ricettario può diventare realtà!

domenica 20 gennaio 2013

Buon compleanno!

Due giorni fa, esattamente il 18 gennaio, il mio blog ha compiuto il suo primo anno di vita.
Sono successe molte cose in questo anno, ed il mio blog pian pianino è cresciuto e ha registrato sempre più contatti.
Ringrazio tutti coloro che mi seguono e spero che, in questo suo secondo anno di vita, il mio blog sia seguito da un numero sempre maggiore di persone!

sabato 12 gennaio 2013

Allattare ad oltranza

Il mio primo figlio l'ho allattato fino a 15 mesi (ormai era solo colazione) poi una mattina, da un giorno all'altro, ha deciso che non voleva più la tetta.
Così mi sono rassegnata al suo volere, con una punta di dispiacere.
Sapevo però che di li a poco avrei cominciato la ricerca del secondo e questo mi rincuorava....si, perchè a me piaceva, e piace tutt'ora, molto allattare.
Il mio secondo topo ormai ha tredici mesi e mezzo e lo allatto ancora: lui fa colazione, merenda, poppatina prima della nanna e, ahimè, poppata notturna (questa è l'unica che abbandonerei volentieri).
E tutti a dirmi "ma lo allatti ancora? Non è ora di smettere? Ormai il tuo latte sarà acqua".
Beh, sapete come rispondo io?
Primo, il mio latte non è acqua. Il latte materno si modifica. Già perchè cambia in base all'età del bambino. Ed è sempre nutriente al punto giusto. Che macchina meravigliosa che è il corpo umano!
Secondo, l'allattamento è un affare esclusivo di mamma e figlio: quindi nessun "esterno" può decidere quando è il momento giusto per smettere.
Sono sicura che il mio piccoletto, così come ha fatto prima di lui suo fratello, smetterà quando sarà il suo momento.
Ed intanto mi godo l'allattamento, conscia del fatto che quando finirà proverò una grossa tristezza. Già perchè penso che questa sia l'ultima volta...